Casinò in Italia, alla scoperta delle quattro “case da gioco” del Bel Paese

Redazione  | 06 Feb 2018

L’Italia è ricca di luoghi esclusivi, dove concedersi una #fugadilusso: è il caso dei Casinò, o come è uso chiamarli nel Bel Paese, le “Case da gioco”.

Se la legge italiana proibisce il gioco d’azzardo, sono solo quattro le eccezioni fatte in tutto il territorio, per motivi storici o per favorire l’economia di una particolare zona.

I casinò “legali” in Italia sono dunque quello di Campione d’Italia (Lombardia, benché exclave nel Canton Ticino), Saint Vincent (Valle d’Aosta), Sanremo (Liguria) e Venezia (Veneto).

Casinò di Venezia, il più antico al mondo

Casinò Venezia

Casinò di Venezia, la sede di Ca’ Vendramin Calergi (Foto di Didier Descouens in licenza CC BY-SA 4.0)

Nato nel 1638, il Casinò di Venezia si può fregiare del titolo di “casa gioco” più antica in Italia e nel mondo. Originariamente in Ridotto di Sain Moisè, ora il Casinò di Venezia è sdoppiato in due sedi: quella storica di Ca’ Vendramin Calergi (sul Canal Grande) e quella di Ca’ Noghera.

La sede di Ca’ Vendramin Calergi è ospitata dallo splendido Palazzo Loredan Vendramin Calergi in Cannaregio, elegante struttura rinascimentale realizzata su progetto di Mauro Codussi; qui ci sono i giochi francesi e quelli americani.

Ca’ Noghera, palazzo moderno costruito non distante dall’Aeroporto di Tessera, vi sono parimenti giochi francesi e americani, ma a quest’ultimi è riservato più spazio, in particolar modo al Texas Hold ‘em.

Casinò di Sanremo, tra musica e festival

Casinò Sanremo

Casinò di Sanremo, l’esclusiva località ligure (Foto di villlamania in licenza CC BY 3.0)

Inaugurato nel 1905, il Casinò Municipale di Sanremo è ospitato da un elegante edificio in stile Liberty sul lungomare.

Dapprima teatro, sede di ricevimenti e concerti (dal 1951 al 1976 fu la sede del Festival della Canzone Italiana), è ora quasi esclusivamente casa da gioco, con intrattenimenti francesi, americani e della tradizione italiana.

I locali del Casinò di Sanremo sono particolarmente eleganti e suggestivi, ispirati allo stile Rinascimentale del XV-XVI secolo (come il Salone Grande), ma anche di stampo più contemporaneo, come del resto suggerisce l’architettura esterna.

Casinò di Campione d’Italia

Casinò Campione d'Italia

L’enorme, moderno palazzo che ospita il Casinò Municipale di Campione d’Italia (Foto di AdmComSRL in licenza CC BY-SA 3.0)

Campione d’Italia è un unicum in Italia, già dalla sua posizione. Il comune si trova infatti in territorio svizzero, circondato dal Cantone Ticino, ma è politicamente parte del nostro paese.

Fondato nel 1917, chiuso nel 1919 e riaperto solo nel 1933, è ospitato dal 2007 in una modernissima struttura progettata da Mario Botta, alta nove piani ed estesa per oltre cinque ettari (il più grande casinò in Europa).

Giochi francesi, americani e italiani sono accompagnati da spettacoli e concerti, così come la ristorazione è curata in maniera dettagliata.

Casinò di Saint-Vincent

Casinò Saint Vincent

Il più “giovane” d’Italia, il Casinò di Saint Vincent risale al 1921

Il più recente tra le case da gioco italiane, il Casinò di Saint-Vincent (altrimenti detto Casinò de la Vallée) fu aperto nel 1921, inizialmente solo in estate.

Chiuso nel 1940 per lo scoppio della Seconda guerra mondiale, e riaperto nel 1946, è ospitato oggi in un grande spazio attiguo al Grand Hotel Billia, 3.500 metri quadrati su due piani.

Aperto 24 ore su 24, 7 giorni su 7, il Casinò de la Vallée offre ben 400 postazioni per il gioco elettronico, tavoli da gioco per roulette e poker, paga ogni giorno una media di 300-350.000 euro in montepremi ai propri giocatori.

Redazione
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