Piccola e accogliente, nonostante il suo clima notoriamente rigido, Edimburgo è tra le più eleganti città britanniche.
Capitale di quella Scozia che si è sempre mantenuta fieramente legata alla sua storia, questa capitale in formato ridotto (meno di mezzo milione di abitanti) è da qualche anno meta turistica di pregio.
Cosa ha contribuito a fare di questa “Roma del nord” (sorge anch’essa su sette colli) una tappa ideale nei viaggi di giovani, famiglie e coppie? L’eleganza, soprattutto.
Passeggiando per la Old Town, dal 1995 Patrimonio dell’Umanità UNESCO, sembra quasi che il tempo si sia fermato. Eleganti edifici in stile georgiano si accompagnano a palazzi dai mille colori, mentre architetture gotiche compaiono quasi per caso.
La Città Vecchia, infatti, si caratterizza per le sue costruzioni risalenti al Medioevo, soprattutto su quella Royal Mile che è tra i luoghi più visitati di Edimburgo. Un collegamento di quasi due chilometri, che unisce Holyrood Palace e l’Edimburgh Palace, ricco di monumenti, musicisti, di vita diurna e notturna.

Il Castello di Edimburgo sorge su una collinetta che domina tutta la città, e che è stata appoggio militare già durante l’Età del bronzo. Millenni di storia codificati in un castello dai molteplici elementi, risalenti a un vastissimo periodo, dal XII al XXI secolo.
Ospita due musei (il Royal Scots e il Dragoon Guards), ed è presidiato da una forza militare che pure, al momento, svolge solo compiti di rappresentanza. Li si riconosce per la tipica divisa della Guardia Reale Scozzese, con il kilt e i calzettoni che arrivano fin sopra il ginocchio.
A differenza del Castello e della Old Town, la New Town (costruita tra il XVIII e il XIX secolo) è quella dallo stile più codificato.
Lo si deve soprattutto alla somiglianza delle opere architettoniche realizzate durante i regni di Giorgio I, Giorgio II, Giorgio III e Giorgio IV, che si succedettero nell’arco di un secolo e mezzo circa. Ispirate al Rinascimento italiano e in modo particolare alle Ville del Palladio, sono ispirate a principi di simmetria, proporzionalità e regolarità matematica.
Nel ricco panorama culturale che caratterizza Edimburgo, la parte da leone viene assunta dai musei e dalle “gallery”, tra le quali primeggia la National Gallery of Scotland.

Inaugurata nel 1859 in Belford Road, ospita un patrimonio artistico (soprattutto europeo) enorme, arricchito progressivamente con acquisizioni e donazioni. Tra gli artisti principali che vi sono ospitati troviamo il Botticelli e il Bernini, Vermeer e Monet, ma anche Tintoretto, Domenichino e Gauguin.
Di particolare pregio il palazzo della Dean Gallery, originariamente un orfanotrofio ottocentesco convertito in museo, che ospita il cosiddetto “Lascito Paolozzi”, dal nome di un’artista italo-britannico che donò la sua intera produzione alla Galleria scozzese.
Da non perdere Holyroodhouse, la residenza ufficiale del sovrano britannico a Edimburgo, e l’austera Cattedrale di St. Giles, che risale al Quattrocento ed è in stile gotico.
Edimburgo è anche città dello scotch e del whisky, e l’Heritage Centre ospita la storia della produzione di questo liquore famoso non solo in Scozia ma in tutto il mondo.